Ispirato alla SCUOLA DI SAGGEZZA fondata da HERMANN KEYSERLING a Darmstadt nel 1920, il Blog propone le iniziative culturali organizzate dalla omonima Associazione Culturale Il blog é agganciato all'omonimo canale Youtube contenente i video Hangout dei webinar gratuiti periodici organizzati da Sabato Scala e dalla sua compagna Fiammetta Bianchi con lo scopo di costruire, partendo dall'ideale della Saggezza, le fondamenta per un radicale rinnovamento dell'umanità .

Insegnamento Autorevole

Insegnamento Autorevole

[...] nel cielo [...] presso di lui [...] chiunque appare [...]il cielo nascosto [...] compare, e prima degli invisibili ed ineffabili mondi sono comparso. Da questi è venuta l'anima invisibile della giustizia, essendo un membro, un corpo e uno spirito. Se è nella discesa o è nel Pleroma, non è separata da loro, ma li vede nel mondo invisibile.
Il suo sposo lo ha preso segretamente. Lo ha presentato alla sua bocca per incitarlo a mangiarla come cibo ed ha applicato la parola ai suoi occhi come una medicina per incitarlo a vedere con la sua mente ed a percepire i suoi congiunti e a comprendere riguardo la sua radice, affinché ha potuto aderire al suo ramo da cui in primo luogo era venuto avanti, affinché potesse ricevere che cosa era suo e rinunciare alla materia.
[...] lui [abitò…] avendo [...] figli. I figli [...] in verità, coloro che erano venuti dal suo seme, chiamati i figli della donna “i nostri fratelli”. In questo senso stesso, quando l'anima spirituale è stata deposta nel corpo, si è trasformata in un fratello per la concupiscenza, l’odio, l’invidia e un'anima materiale. Così, quindi, il corpo è venuto dalla concupiscenza e la concupiscenza è venuta dalla sostanza materiale. Per questo motivo l'anima divenne un fratello per loro.
Ma essi sono stranieri, senza poter ereditare dal maschio, ma erediteranno dalla loro madre soltanto. Ogni volta che, quindi, l'anima desidera ereditare con gli stranieri -poiché i possedimenti degli stranieri sono le passioni focose, i piaceri di vita, le invidie detestabili, le cose vanagloriose, le cose assurde, le accuse [...] per la sua prostituzione di [...], la esclude e la mette nel bordello. Perciò la dissolutezza [...] per lei. Ha lasciato la modestia dietro di se. Perciò la morte e la vita si sono presentate loro. Quale di questi due la desiderano, quindi, essi la sceglieranno per se stessi.
Quello, poi, cadrà nel bere molto vino nella depravazione. Perché il vino è depravazione. Di conseguenza non si ricorda dei suoi fratelli e di suo padre, dato che il piacere ed i dolci profitti la ingannano.
Avendo lasciato la conoscenza dietro di se, è caduta nella bestialità. Perché una persona priva di sensi è nella bestialità, non sa riconoscere cosa è giusto dire e cosa non è giusto dire. Ma, d'altra parte, il figlio ben educato eredita da suo padre con gioia, mentre suo padre gioisce di lui perché riceve onore a causa sua da tutti, così cernerà il modo di raddoppiare le cose che egli ha ricevuto. Per gli stranieri [...].
[...] da mescolare con il [...]. Per questo se un pensiero di concupiscenza entra in uomo vergine, egli già è stato contaminato. La loro voracità non si può mescolare con la moderazione. Perché se la paglia è mescolata con il frumento, non è la paglia che si è contaminata, ma il frumento. Poiché si sono mescolati a vicenda, nessuno comprerà il suo frumento, dato che è contaminato. Ma essi lo persuaderanno con lusinghe, “dacci questa paglia!”, vedendo il frumento mescolato con esso, fino a che non lo ottengono, lo gettano con tutta l’altra paglia, mescolino quella paglia con tutte le altre materie. Ma un seme puro è mantenuto in depositi che sono sicuri. Tutte queste sono le cose, allora, di cui ho parlato.
E prima che ogni cosa venisse all’essere, era il Padre da solo che è esistito, prima che i mondi che sono nel cielo comparissero, o il mondo che è sulla terra, o i principati, o l’autorità, o le potenze. [...] comparissero [...] e [...] e niente è stato prodotto senza suo volere.
Lui, allora, il Padre, desiderando di rivelare la sua ricchezza e la sua gloria, portò fuori la grande lotta di questo mondo, desiderando di far apparire gli oppositori, e facendo si che tutti quelli che si opponevano lasciassero dietro di se le cose che erano venute all’essere, e disprezzassero l’alta conoscenza, incomprensibile, e fuggissero a colui che esiste.

E (per quanto riguarda) coloro che si oppongono a noi, essendo avversari che si presentano a noi, dobbiamo essere vittoriosi sopra la loro ignoranza con la nostra conoscenza, poiché già abbiamo conosciuto quello che è perscrutabile da colui che venne avanti. Non abbiamo niente in questo mondo, in modo tale che l'autorità del mondo che ê venuto all’esistenza debba trattenerla nei mondi che sono nel cielo, quelli in cui la morte universale esiste, circondato dall’individuale [...] mondano. Inoltre abbiamo avuto vergogna dei mondi, sebbene non ci interessiamo di loro quando essi ci calunniano. E li ignoriamo quando ci maledicono. Quando gettano la vergogna sulla nostra faccia, li guardiamo e non parliamo.
Perché lavorano ai loro affari, ma noi abbiamo fame (e) sete, guardando verso il luogo della nostra dimora, il luogo cui il nostro comportamento e la nostra coscienza guardano, non aderenti alle cose che furono prodotte, ma ritirate da loro. I nostri cuori sono fissati sulle cose che esistono, benché siamo malati (e) deboli (e) nel do-
lore. Ma c’ê una grande resistenza nascosta in noi.
La nostra anima effettivamente è malata perché abita in una casa di povertà, mentre la materia scaglia i colpi agli occhi di lei, cercando di renderla cieca. Per questo motivo ella insegue la parola e la applica ai suoi occhi come una medicina <aprendoli>, allontanando [...] il pensiero di [...] cecità nel [...] dopo, quando quello che è ancora nell'ignoranza, esso è completamente oscuro ed è materiale. Così l'anima [...] una parola ogni ora, applica essa ai suoi occhi come medicina affinché possa vedere e la sua luce possa celare le forze ostili che combattono contro lei e possa renderle cieche con la sua luce e le rinchiuda nella sua presenza e le faccia cadere giù nell'insonnia e possa comportarsi con audacia con la sua resistenza e con il suo scetticismo.
Mentre i suoi nemici la guardano nella vergogna, ella corre verso l'alto nel tesoro della sua casa -quella in cui è la sua mente -e (in cui suo deposito che è sicuro, poiché niente fra le cose che hanno prodotto l’ha afferrata, né ha ricevuto uno sconosciuto nella sua casa. Poiché molti dei sono presi da lei e combattono contro di lei dal giorno alla notte, senza sosta di giorno o di notte, dato che la loro concupiscenza li opprime.
Per questo motivo, allora, non dormiamo, né dimentichiamo le reti che sono sparse fuori nascoste, ingannandoci nell’attesa di prenderci. Perciò se siamo presi in una singola rete, essa ci risucchierà nella sua bocca, mentre l’acqua fluisce su di noi, colpendo la nostra faccia. E saremo presi giù nella rete e non potremo venire su da essa, perché le acque sono alte attorno a noi, scorrendo dall’alto in basso, sommergendo il nostro cuore giù nel fango ripugnante. E non potremo scappare da loro. Perché i mangiatori di uomini ci cattureranno e ci ingoieranno, operando come un pescatore che lancia un amo nell'acqua. Perché lancia molte varietà di cibi nell'acqua perché ognuno dei pesci ha un suo proprio cibo. Sente l'odore e lo segue. Ma quando lo mangia, l’amo nascosto all'interno del cibo, lo prende e lo porta in su di forza dalle acque profonde. Non c'è nessun uomo, quindi, che possa pescare quel pesce giù nelle acque profonde, tranne la trappola che il pescatore prepara. Attraverso lo stratagemma del cibo che ha portato i pesci in su attaccati all’amo.
In questo stesso senso esistiamo in questo mondo, come pesci. L'avversario ci spia, ingannandoci in attesa, come un pescatore, desiderando di prenderci, gioendo del fatto che potrebbe inghiottirci. Perché dispone molti cibi che pone davanti ai nostri occhi, le (cose) che appartengono a questo mondo. Desidera renderci desiderosi di uno di loro e che ne assaggiamo soltanto un po’, di modo che può prenderci con il suo veleno nascosto, toglierci la libertà e prenderci in schiavitù. Perché ogni volta che ci prende con un singolo alimento, diviene necessario per noi desiderare il resto. Per concludere, allora, tali cose si trasformano nell'alimento di morte.

Ora questi sono i cibi con cui il diavolo ci inganna in nostra attesa. In primo luogo inietta un dolore nel vostro cuore fino a che non abbiate angoscia a causa di una piccola cosa di questa vita e prende (voi) con i suoi veleni. E in seguito (inietta) il desiderio di una tunica, di modo che vi vantiate di essa e di un amore di danaro, orgoglio, vanità, invidia che rivaleggia con altra invidia, la bellezza del corpo, la disonestà. La più grande del tutte queste è l'ignoranza e disinvoltura.
Ora tutte queste cose che l'avversario prepara in modo bello e che dispiega dinanzi al corpo, cercano di rendere la mente dell'anima incline verso una di loro e sopraffarla, come un amo, trascinandola con forza nell'ignoranza, ingannandola fino a che non concepisca la malvagità e porti i suoi frutti della materia, conducendola nella sozzura, perseguendo molti desideri, cupidigia, mentre il piacere carnale la trascina nell'ignoranza.
Ma l'anima -che ha assaggiato queste cose – si rese conto che le passioni dolci sono transitorie. Aveva appreso della malvagità; è andò via da loro e intraprese una nuova condotta. In seguito disprezzò questa vita, perché è transitoria. Cercò quegli alimenti che l’avrebbero presa in vita e lasciò dietro di essa questi cibi disonesti. Apprende della sua luce, poiché si prepara a strapparsi via da questo mondo, mentre il suo vero indumento la copre all’interno, (e) i suoi vestiti nuziali sono disposti su lei nella bellezza della mente, non nell'orgoglio della carne. Apprende riguardo la sua profondità e si affretta tra le sue pieghe, mentre il suo pastore si leva in piedi alla porta. In cambio di tutta la vergogna e il disprezzo, allora, che ha ricevuto in questo mondo, riceve diecimila volte grazia e gloria.
Diede via il corpo a coloro che lo avevano dato a lei, ed essi ebbero vergogna, mentre i commercianti dentro i corpi si sedettero giù e piansero perché non potevano fare alcun commercio di quel corpo, né gli trovano alcun (altra) mercanzia eccetto quella. Avevano sopportato grandi lavori fino a che non avessero modellato il corpo di quest’anima, desiderosi di colpire l'anima invisibile. Si sono quindi vergognati del loro lavoro; hanno sofferto la perdita di quella per la quale avevano sopportato quei lavori. Non li hanno realizzati poiché ella ha un corpo spirituale invisibile; pensavano: “Noi siamo i suoi pastori, coloro che la nutrono.
Ma non si sono resi conto che ella conosce in un altro modo, che è nascosto da loro. Questo, il suo vero pastore, le ha insegnato nella conoscenza. Ma quelli -che sono ignari -non cercano oltre il Dio. Né domandano nulla circa il loro luogo della dimora, che esiste nel riposo, ma vanno nella bestialità. Sono più cattivi dei pagani, perché in primo luogo non domandano riguardo a Dio, dato che la per durezza del loro cuore li ha attirati giù per sottoporli alle loro (stesse)crudeltà. Ancora, se trovano qualcun'altro che chieda notizie sulla sua salvezza, la loro durezza di cuore li spinge ad operare contro quell'uomo. E se non smette di chiedere, lo uccidono per la loro crudeltà, pensando di aver fatto una buona cosa per se stessi.
In verità sono figli del diavolo! Perché i pagani parimenti danno la carità e sanno che quel Dio che è nel cielo, esiste, il Padre dell'universo, esaltato sopra i loro dei, che adorano. Ma non hanno udito la parola, quella cui avrebbero dovuto chiedere delle sue vie. Così l'uomo incosciente è chiamato, ma è ignaro del posto al quale è stato chiamato. E non chiese durante la preghiera, “dov’è il tempio in cui dovrei entrare e adorare la mia speranza?”
A causa della sua incoscienza, allora, è più difettoso di un pagano, dato che i pagani conoscono la via per andare al loro tempio di pietra, che perirà e adorano i loro idoli, mentre i loro cuori sono fissi su esso perché è la loro speranza. Ma a questo uomo incosciente la parola è stata predicata, insegnandogli, “Cerca e chiedi in merito alle strade da prendere, poiché non c’ê niente meglio di questo.” Il risultato è che la sostanza della durezza di cuore scaglia un colpo sulla sua mente, con la forza dell'ignoranza ed il demone dell'errore. Non lasciano che la sua mente si sollevi in altro, perché stava stancandosi nella ricerca di ciò che avrebbe potuto imparare sulla sua speranza.


Ma l'anima razionale che (anche) si è stancata della ricerca -ha appreso di Dio. Ha operato domandando, resistendo all'afflizione nel corpo, per condursi fuori con i suoi piedi dopo gli evangelisti, apprendendo riguardo l’Inscrutabile. Ha trovato l’ascesa. È venuta a riposarsi in colui che ê il riposo. Si è adagiata nella camera nuziale. Ha mangiato dal banchetto per il quale ella era affamata. Ha condiviso dei cibi immortali. Ha trovato che cosa aveva cercato. Ha ricevuto il riposto dalle sue opere, mentre la luce che brilla su lei non cala. Ad essa appartiene per l'eternità alla gloria, alla potenza e alla rivelazione. Amen. 

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